“L’acqua svolge un ruolo fondamentale in ogni essere
vivente ed in ogni organo del corpo umano compreso la cute”. La pelle infatti
necessita di acqua, lipidi ed altre sostanze nutritive per poter stare in buona salute. L’acqua contenuta nello
strato corneo, ovvero quello più esterno dell’epidermide è molto importante per
mantenere la fisiologia ottimale della pelle e ne determina il livello di
idratazione; infatti quando questo strato è privo di contenuto idrico è
soggetto a desquamazioni e fessurazioni.
La pelle
secca è una condizione fisiologica in cui vi è carenza di acqua e di lipidi cutanei, il ché è diverso dal
dire pelle disidratata che è una
condizione momentanea in cui si ha carenza di acqua. In una
pelle secca, il contenuto idrolipidico dello strato corneo è sensibilmente inferiore rispetto
ai valori fisiologici.
Aspetto :
la cute secca appare sottile, fragile, sensibile,
poco elastica e desquamata, con colorito spento ed al tatto ruvida ed arida e
la sensazione è pizzicore e della classica “pelle che tira”.
La pelle secca è soggetta ad un invecchiamento precoce rispetto ad una pelle grassa difatti si
possono osservare rughe e solchi anche in giovane età. La gravità del disturbo varia da un grado minimo di secchezza cutanea
(lieve desquamazione) ad una grave xerosi della pelle con profonde rughe d'espressione. Il grado d'idratazione (o disidratazione)
cutanea è valutato attraverso il corneometro, uno strumento in grado di stimare
il contenuto idrico dell'epidermide basandosi essenzialmente
sull'analisi delle proprietà elettriche della cute. Anche l'evaporimetro
è uno strumento utilizzato per valutare il grado di idratazione cutanea misurando la perdita di acqua attraverso la cute.
Cause:
la pelle secca può dipendere sia da
fattori fisiologici e patologici che da fattori climatici o esterni. Quando nello strato corneo il contenuto idrico, che in condizioni normali è compreso tra il 20 ed il 35%, diminuisce al di sotto del 20%, la superficie cutanea diventa xerotica e l’elasticità si riduce in maniera evidente. La quantità di acqua presente nello strato corneo è pesantemente influenzata dall'umidità ambientale. In altre parole, quando diminuisce l'umidità esterna, si riduce di riflesso anche la percentuale di acqua negli strati superficiali dell'epidermide.
Le condizioni climatiche costituiscono un fattore determinante nella perdita di acqua trans-epidermica. Nelle condizioni ottimali, l’acqua trattenuta negli strati profondi e la normale traspirazione idratano lo strato corneo; se però la pelle perde il fattore di idratazione naturale o è sottoposta a condizioni climatiche estreme, prolungata esposizione ai raggi UV, freddo, aria condizionata, riscaldamento eccessivo e vento si disidrata, diventando secca e tesa, ed è quasi incapace di assorbire creme ricche.
La soluzione consiste nell’integrare liquidi dall’interno anche con la giusta alimentazione ricca di frutta e verdura, integrare la dieta con l’assunzione di vitamine e Sali minerali.
Dieta: l'alimentazione gioca un ruolo di primo piano sull'aspetto
della pelle. Un adeguato apporto di acqua contribuisce indubbiamente a
mantenere una pelle elastica e in ottimo stato. Per idratare la cute - evitando
così la pelle secca - oltre all'acqua è bene garantire all'organismo una giusta
quantità di acidi grassi insaturi, proteine ed aminoacidi, importantissimi per garantire il
buon funzionamento delle componenti del derma.
Prodotti
cosmetici aggressivi: l'utilizzo prolungato di cosmetici aggressivi, scadenti od alcolici,
può impoverire il film idrolipidico dell'epidermide, favorendo così la
secchezza della pelle. Anche i lavaggi troppo frequenti - specie quando
eseguiti senza la successiva applicazione di prodotti idratanti ed emollienti - possono gravare negativamente sul
grado d'idratazione della pelle.
Fisiologia: ci sono condizioni
intrinseche all’organismo che determinano perdita di idratazione della pelle come
l’invecchiamento e le modificazioni ormonali.
Patologie: alcune condizioni morbose possono alterare il
contenuto idrico della pelle. Tra i maggiori imputati della pelle secca non
possiamo dimenticare malattie d'interesse dermatologico come psoriasi, allergie, ittiosi ed eczema topico, e patologie metaboliche più complesse, insufficienza renale, diabete e cirrosi epatica.
Farmaci:
anche l'assunzione di alcune specialità farmacologiche può favorire la comparsa
della pelle secca. Le cure a lungo termine con diuretici e contraccettivi ormonali, per
esempio, favoriscono la progressiva disidratazione cutanea.
La causa è data
principalmente dalla mancanza di fattori di idratazione naturale, i cosiddetti
aminoacidi che comportano una riduzione dell’urea, l’elemento principale che lega l’acqua alla pelle.
Se l’urea si riduce del 50% - a causa di fattori esogeni o endogeni - rispetto alla quantità normale, la pelle comincia a perdere acqua e va incontro alla disidratazione
Se l’urea si riduce del 50% - a causa di fattori esogeni o endogeni - rispetto alla quantità normale, la pelle comincia a perdere acqua e va incontro alla disidratazione
La protezione: in questo periodo attenzione ai raggi
solari!!!
La
pelle secca è particolarmente debole e se non è adeguatamente protetta tende a
sciuparsi maggiormente accelerando il processo di invecchiamento.
È
fondamentale allora proteggere il viso dalle condizioni climatiche non
favorevoli come vento, freddo e caldo intensi, e soprattutto dai raggi
ultravioletti che sì, contribuiscono a rendere
la pelle ancora più secca ma incrementano l’invecchiamento biologico
aggiungendo il foto-invecchiamento.
I cosmetici giusti
È necessario fornire
alla pelle gli elementi essenziali in grado di ricomporre la pellicola
protettiva e aumentare l’attività dinamica delle cellule in profondità. I
cosmetici ideali sono quelli restituitivi
ed emollienti che contengono grassi
compatibili con quelli che sono già presenti nel film idrolipidico.
È
opportuno, dunque, scegliere creme che contengono sostanze come il collagene, l’acido
ialuronico, le ceramidi, l’urea in grado di svolgere un’azione idratante e
rigenerante, così come zuccheri e mucillagini, emollienti come la glicerina,
l’allantoina, e preferire detergenti oleosi, o latti che detergono in
profondità lasciando la pelle morbida. Risulta utile anche limitare il contatto
della pelle del viso con l’acqua corrente piena di calcare usando acqua
oligominerale o termale
Consigli utili soprattutto per questo periodo estivo!!
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Soprattutto agire dall’interno, per cui bere tanta
acqua, mangiare frutta e verdura ricca di vitamine e minerali.
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In casa mantenere il giusto grado di umidità
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Evitare di detergersi con acqua troppo calda; dopo la
detersione tamponare senza sfregare.
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Non utilizzare detergenti aggressivi e schiumogeni.
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Utilizzare i giusti prodotti idratanti che saranno
analizzati in post più avanti
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Utilizzare sieri o creme da notte più ricchi e con
azione restitutiva.
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Vaporizzare soprattutto al mare post esposizione acqua
termale con minerali ad azione idratante lenitiva e rinforzante
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